Mangiare fuori casa e non ingrassare: dritte e consigli

Mangiare fuori casa può rappresentare una difficoltà se si sta seguendo una dieta e questa situazione può indurti a commettere alcuni errori nutrizionali. La soluzione? Una parola precisa che non lascia spazio a dubbi: organizzazione. Hai capito bene devi selezionare con cura i piatti.
D’altro canto, bar, ristoranti, mense aziendali mettono a disposizione dei clienti menu vari che possono adattarsi a un programma salutistico. Il segreto sta nell’ordinare piatti nutrienti, leggeri e di qualità. Con un occhio di riguardo ai condimenti. Allora vediamo cosa mangiare fuori casa senza stress, valorizzando la tua dieta e il il tuo benessere.
Cosa mangiare a pranzo fuori casa
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Quindi cosa mangiare a pranzo fuori casa? Al ristorante o in mesa vince un’alimentazione sana con pietanze semplici e poco condite. La soluzione ottimale? Scegli un primo a base di pasta e un secondo a base di verdure. Un piatto di spaghetti(80 grammi), pomodorini e basilico favorisce la leggerezza e la linea, ti mantieni entro le 295 calorie.
E il secondo? Ordina un piatto di verdure bollite condite con poco olio extravergine di oliva e succo di limone, in questo modo non superi le 60 calorie. In alternativa, nel tuo ristorante di fiducia puoi richiedere carni bianche e, sempre come secondo, formaggi magri. Non riesci a rinunciare al dolce? Cerca di evitare dolci manipolati e ricchi di calorie.
Quando vuoi sapere cosa mangiare a pranzo fuori casa e sei in dubbio di fronte alla scelta del dessert ordina sempre torte alla frutta o macedonie. Inoltre, per chi vive molte ore fuori casa è sconsigliabile l’assunzione di alcolici, bevande gassate e zuccherate. Meglio assumere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno durante i pasti e nelle altre ore della giornata. I succhi di frutta fresca? Sono ottimi.
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Cosa mangiare in pizzeria se si è a dieta
Cosa mangiare in pizzeria se si è a dieta? Ti dico subito che una pizza gustosa non danneggerà la tua dieta, devi solo introdurre qualche piccolo accorgimento. Prima di tutto intendi la pizza come se fosse un pasto unico e completo. Non accompagnarla al pane o antipasti, tipo bruschette. Al massimo chiudi il pranzo o la cena in pizzeria con una fetta di ananas al posto del dolce.
La pizza da evitare è, soprattutto, quella ai 4 formaggi che può superare anche le 1000 calorie. Pensa, magari, ad una marinara che si trova al di sotto delle 600 calorie. Il discorso è simile per la focaccia con rughetta. In sintesi, è meglio consumare pizze bianche o con il solo pomodoro senza mozzarella. Quante volte mangiare in pizzeria se si è a dieta? Una volta a settimana è la cadenza giusta.
Cosa mangiare fuori casa a cena
Ti ho appena dato alcuni consigli per un pranzo salutare. Ma la cena è un altro momento a cui devi prestare attenzione se vuoi tutelare la tua salute. Cosa mangiare a cena fuori casa?
Di solito, le ore notturne sono perfette per concedersi qualche peccato di gola dopo una lunga giornata di lavoro. Insomma, è come coccolarsi un po’. Ma tutto questo diventa deleterio se sei costretto a mangiare fuori casa con frequenza. Non temere ecco alcuni consigli.
Evita il sale, non mangiare arachidi o patatine come aperitivo. Il condimento è libero? Meglio ancora. Nei ristoranti orientali lascia stare la salsa di soia. Ordina una grigliata di pesce fresco.
Magari puoi optare per una soluzione cucinata al vapore. Oppure un bel carpaccio, un contorno di verdure e un sorbetto finale. Allontana l’idea della frittura. Da bere punta sull’acqua minerale liscia o a un vino secco con moderazione. I superalcolici o digestivi sono da escludere.
Quali spuntini fare fuori casa
Mangiare fuori casa non comprende solo il pranzo o la cena anche gli spuntini sono importanti per assorbire energie e non giungere con troppa fame a pranzo o a cena. Ma quali merende fare fuori casa? Il numero ideale è di almeno due. Uno a metà mattinata e l’altro a metà pomeriggio. Ecco alcuni suggerimenti per organizzare gli spuntini quando si è fuori casa:
- Yogurt al naturale parzialmente scremato.
- Frutto e fetta di formaggio magro o semigrasso.
- Un frutto e 2-3 noci.
- Frutto e qualche fetta di affettato come bresaola o fesa di tacchino.
Come puoi notare, nella selezione delle pietanze c’è il giusto equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine. Inoltre, la fibra contenuta nella frutta, rallenta la digestione e dà una sensazione di sazietà. Le noci in piccole dosi non appesantiscono e trasmettono all’organismo acidi grassi insaturi e polinsaturi. Lo spuntino più importante è quello del pomeriggio perché blinda la fame che scaturisce dalla cena.
Cosa mangiare al lavoro per non ingrassare
Prima di capire cosa mangiare al lavoro per non ingrassare occorre sfatare un mito: non esistono cibi che fanno dimagrire. Il binomio vincente? Un’alimentazione sana da unire all’attività sportiva. Tuttavia, quando si è soliti trascorrere molte ore in ufficio i distributori automatici di snack e bibite zuccherate rappresentano un serio ostacolo per mantenere i buoni propositi di un’alimentazione corretta.
Allora in che direzione muoversi se desideri perdere peso ma sei costretto a restare sul posto di lavoro? Inizia da una colazione ricca di carboidrati, non saltare mai questo momento se non vuoi andare incontro a ipoglicemia e scarsa concentrazione. Ecco degli esempi:
- Yogurt bianco con cereali integrali.
- Due kiwi oppure tazza di latte senza zucchero macchiato con caffè.
- Tre fette biscottate con un velo di miele o marmellata.
- Un’arancia o una spremuta.
Lo spuntino di metà mattina, invece, potrebbe essere: carote crude o una mela. Bandisci i cracker (450 kcal/100 gr). Vanno bene anche delle mandorle, il consumo moderato di frutta secca ha effetti benefici sull’organismo: contiene una buona percentuale di grassi “buoni” che mantengono bassi i livelli ematici di colesterolo e aggiungono fibre.
Cosa mangiare nella pausa pranzo in ufficio
Ed ecco il tasto dolente: cosa mangiare in pausa pranzo in ufficio senza ingrassare? Puoi preparare il cibo da casa. Ad esempio, un panino da 80 grammi con 100 grammi di bresaola.
Condisci con un cucchiaino di olio e qualche goccia di limone. Non è consigliabile mangiare tutti i giorni pane, ti suggerisco in questo caso di consumare un’insalata di merluzzo da 200 grammi e lattuga. Condisci il pesce con 2 cucchiaini di olio, un po’ di pangrattato e qualche goccia di limone. Completa il tuo menu con frutto.
Buone abitudini per la pausa
Mangiare in pausa pranzo in ufficio richiede calma allontanati dal computer. Nutrirsi sulla postazione di lavoro non è l’ideale per la dieta perché si mangia in fretta e non ci si sazia. Ritaglia 20 minuti del tuo tempo e mastica lentamente. Il mio consiglio? Nella pausa pranzo nutriti camminando. Questa azione favorisce il movimento, distende la mente e ti permette di assaporare le pietanze.
Tutto questo allontana la stanchezza del dopo pranzo in ufficio. Ancora una cosa: evita pietanze incentivano la fermentazione. Escludi: patate, legumi, cavoli, perché hanno substrati zuccherini non assorbibili che alimentano il gonfiore intestinale. Nel pomeriggio concediti un altro spuntino: con una tisana, ti rilasserai in ufficio e continuerai a bere acqua senza rendertene conto.
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Mangiare fuori casa: la tua esperienza
Questi sono solo alcuni consigli per mangiare fuori casa in modo sano. Un nutrizionista esperto potrà guidarti nel miglior modo possibile per conciliare dieta e lavoro fuori casa. Ma ora mi piacerebbe ascoltarti. Tu quali regole segui per mangiare fuori casa senza mettere in pericolo il tuo peso forma?